Ernst Ludwig Kirchner e l'espressionismo tedesco



La corrente espressionista si realizza in Germania nel modo più compiuto, con una impronta di lungo periodo nell'arte tedesca e nel cinema.

Il gruppo espressionista più celebre è quello de "Il ponte", "Die Brucke", fondato da un gruppo di studenti di architettura nel 1905, allo scopo dichiarato di farsi ponte verso una nuova cultura e una nuova società.

Nel 2015, una mostra dedicata all'espressionismo tedesco e in particolare a Die Brucke si è tenuta a Genova.
Se non ricordo male proprio nella prima sala, campeggiava una gigantografia di un gruppo di giovani in un ambiente piccolo, con divani e statuette africane, ripresi durante una festa, o meglio in un momento topico della festa, visto che proprio al centro della foto un giovane nudo in piedi si metteva in posa davanti all'obiettivo con orgoglio e allegria.

Parto da questo punto perché nelle presentazioni del gruppo un elemento non sempre riesce a emergere: la giovane età dei protagonisti, tra i 22 e i 25 anni, e la loro dirompente vitalità, il loro anticonformismo.

Le scelte artistiche compiute dal gruppo hanno come cifra passione e desiderio: volontà di rompere con gli studi e il passato, di costruire un futuro a partire dagli artisti più controcorrente della generazione precedente.
Anche la scelta dei modelli artistici è significativa: i giovani del "Il ponte" seguono le orme degli artisti che per biografia sono dei veri e tormentati outsider (ovvero ai margini della società) e per lo stile sono i più innovativi se non sgradevoli: Van Gogh, Gauguin, Munch.

Da Van Gogh riprendono la scelta dei colori, che in loro diventa ancora più aggressiva e acida;
da Gauguin il sintetismo e anche il gusto primitivista (vedi le statuette africane nel salotto);
da Munch la carica emotiva e la deformazione.


Uno dei leader del gruppo del Die Brucke è Ernst Ludwig Kirchner, (1880-1938) la cui vita è stata profondamente segnata dagli eventi storici, come molti della sua generazione. Nella sua ricca produzione pittorica e grafica, ho deciso di scegliere il confronto tra due autoritratti proposti dal sito Smarth History:
https://smarthistory.org/kirchner-self-portrait-as-a-soldier/

Il confronto ci aiuta a focalizzare due aspetti:
1) le caratteristiche stilistiche di Kirchner, il vigore dei colori e la loro stesura
2) gli effetti della Prima Guerra Mondiale sulla sua immagine.

Ernst Ludwig Kirchner, Self-Portrait with Model, 1907/26, oil on canvas, 150.5 x 100 cm (Hamburger Kunsthalle)
Kirchner, Autoritratto con modella, 1907-1926
Ernst Ludwig Kirchner, Self-Portrait as a Soldier, 1915, oil on canvas, 69 x 61 cm (Allen Memorial Art Museum, Oberlin College)
Kirchner, Autoritratto come soldato, 1915

Se nell'autoritratto con modella, Kirchner si ritrae con un sontuosa e lunga giacca, con la pipa in bocca, mentre dietro di lui la modella appare nelle vesti probabili di un amante, nell'autoritratto come soldato, si ritrae senza una mano. Questa immagine è metaforica: Kirchner non è stato ferito ma ha subito un tracollo psicologico in seguito al quale è stato ricoverato. Il dipinto è stato realizzato durante il ricovero.
Al posto della giacca c'è l'uniforme, al posto della pipa un mozzicone di sigarette; il volto è diventato spigoloso come tutte le altre forme (compresa la modella, più statuetta africana che amante); lui senza mano non può dipingere: come a dire che la guerra gli ha tolto la sua identità di pittore e la sua possibilità di amare.
Il Gabinetto del Dottor Caligari, 1919


Se la Prima Guerra sancisce una cesura nelle vite dei ragazzi della Die Brucke, l'espressionismo dà  forma a nuove ricerche in pittura e nel cinema degli anni Venti.
Segnalo un sito sul Cinema espressionista tedesco, che costituisce una pietra miliare nella storia del cinema. Sul sito ci sono schede dei film più noti, Nosferatu, Metropolis, Il Gabinetto del Dottor Caligari, le cui scenografie sono direttamente ispirate ai dipinti del Die Brucke.

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